Come funziona il processo di richiesta e valutazione di una pratica di finanziamento
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Valutazione richiesta finanziamento: cosa bisogna sapere

  • Credito al Consumo

Cosa fare prima di richiedere un finanziamento?

La richiesta di un finanziamento, che sia per l’acquisto di una casa, o di un’auto, presuppone la capacità di far fede ad un impegno nel medio o lungo termine e comporta una verifica delle proprie disponibilità economiche attuali e future.

Prima di richiedere un finanziamento è opportuno assicurarsi di richiedere una somma compatibile con il proprio reddito: la rata di restituzione non deve infatti superare 1/3 dello stipendio, così da ripagare il proprio debito serenamente.

Un’altra valutazione importante da fare è conoscere le offerte e le condizioni offerte da diverse banche per capire quella più adatta alla propria situazione e condizione economica e lavorativa.

Dove richiedere un prestito

Si può richiedere un prestito personale ad un Istituto di credito o ad una società finanziaria autorizzata che siano iscritte agli Albi ed elenchi di vigilanza della Banca d’Italia. A loro volta questi intermediari finanziari possono servirsi di mediatori creditizi o agenti che devono essere iscritti all’OAM, Organismo degli Agenti e Mediatori.

Verifica quindi sempre che la finanziaria o il mediatore creditizio a cui ti rivolgi siano presenti negli appositi albi, e siano quindi autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria o finanziaria.

Ricordati che i requisiti necessari per richiedere un prestito sono:

  • un’età compresa tra i 18 e 75 anni  (sul limite massimo possono esserci eccezioni valutabili in fase di istruttoria);
  • un reddito dimostrabile;
  • la residenza nel territorio italiano;
  • essere titolare di un conto corrente bancario.

 

Come calcolare una rata sostenibile

Quando si chiede un finanziamento, è consigliato non superare la rata massima che siamo in grado di sostenere (potere di mutuo acquisto), scegliendo invece un finanziamento in cui l'importo delle rate sia per noi sostenibile.

Per capire qual è l’importo massimo che possiamo restituire mensilmente, si parte dal nostro reddito mensile complessivo (stipendio e/o altre entrate). A questo, sottraiamo le spese di sussistenza, cioè le spese necessarie che sosteniamo ogni mese (affitto, bollette, alimentazione, figli a carico, spese mediche, altri finanziamenti quali abbonamenti in palestra o rata auto…). La cifra che rimane è il nostro potere di mutuo-acquisto. Di solito le banche esigono che sia almeno una volta e mezzo la rata. La richiesta di finanziamento potrebbe essere rifiutata se la rata di restituzione è troppo alta rispetto al reddito disponibile.

Valutazione richiesta prestito

La valutazione della richiesta includerà una verifica da parte della banca dei requisiti necessari:

  • una posizione lavorativa stabile ed entrate mensili costanti e sufficienti
  • il livello generale di indebitamento (ad esempio la presenza di altri finanziamenti in corso)
  • l’affidabilità creditizia, cioè la capacità di restituire regolarmente la somma ottenuta in prestito.

Le banche effettuano quest'ultima verifica controllando la regolarità dei pagamenti su mutui, carte di credito e prestiti, attraverso i Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC). La regolarità nel rispettare gli impegni di pagamento, la presenza di dati creditizi sul SIC possono aiutarci a ottenere nuovo credito.

Alcuni elementi che dimostrano che abbiamo una buona "capacità di rimborso" sono:

  • non avere tardato nel pagamento di rate di finanziamenti precedenti;
  • non essere stati protestati (cioè non essere iscritti nel "registro dei protesti");
  • non avere chiesto importi sproporzionati rispetto alle possibilità di restituzione.

Cosa significa pratica in valutazione?

L’istituto di credito presso cui hai fatto richiesta di finanziamento, farà una valutazione per verificare l'affidabilità creditizia del richiedente e, sulla base delle sue politiche e delle informazioni raccolte, deciderà se concedere o meno il finanziamento.

Come funziona la valutazione di una pratica di finanziamento?

A fronte di una richiesta di finanziamento, l’istituto finanziario avvia una fase di istruttoria per valutare se concedere o meno la cifra richiesta.

È in questa fase che la banca controllerà la presenza dei requisiti (posizione lavorativa, reddito, età del richiedente ecc.) e dell’affidabilità creditizia del richiedente interrogando le banche dati delle centrali rischi come il SIC di CRIF e la presenza o meno di eventuali segnalazioni come cattivo pagatore. Le sofferenze passate non sono, come detto precedentemente, l’unico elemento che viene valutato. Ad esempio la presenza di finanziamenti passati, che siano stati rimborsati regolarmente, è un fattore positivo.

Quanto dura la fase di valutazione?

La fase di valutazione può variare da istituto a istituto ma solitamente non supera i 10 giorni lavorativi.

Richiesta preventiva

La richiesta preventiva di finanziamento è la compilazione del modulo relativo alla richiesta e che consente all’Istituto di Credito o alla società Finanziaria di consultare i Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) e di effettuare una valutazione del merito creditizio del richiedente prestito.

Valutazione definitiva della richiesta di un prestito

La valutazione definitiva è il passaggio finale dell’iter di approvazione o meno della richiesta: in caso positivo, il richiedente verrà avvisato dell’avvenuta approvazione e si procederà con l’erogazione del credito. In caso di richiesta negata, si riceverà comunque comunicazione dalla Banca, riportante l’esito e le banche dati consultate.

Cosa vuol dire “in fase di delibera”?

La delibera è l’esito finale dell’iter di valutazione della tua richiesta di finanziamento da parte della Banca. In fase di delibera significa che la Banca sta prendendo la decisione definitiva ad erogare il prestito richiesto.

Cosa fare se la valutazione viene rifiutata?

Bisogna anzitutto capire i motivi per cui la richiesta di finanziamento è stata rifiutata, in questo modo si potranno evitare errori nelle domande future.

Per esempio la banca può non concedere il prestito se il reddito è insufficiente, vale a dire se la rata del rimborso è superiore a 1/3 del reddito mensile; se il richiedente ha dei protesti, altri finanziamenti in corso e corre il rischio di un sovraindebitamento; se il Sistema di Informazioni Creditizie (ad esempio il SIC di CRIF) riporta ritardi nei pagamenti, mancati versamenti di più rate o anche se è presente una recente richiesta di prestito rifiutata (per recente si intende negli ultimi 90 giorni).

Qualora la richiesta di prestito venga rifiutata, si viene segnalati sulla banca dati del sistema di Informazioni Creditizie. La segnalazione rimane per 90 giorni, dopodiché si cancella automaticamente (scopri tutti i tempi di cancellazione automatica dei dati dal SIC).

Nel caso la richiesta di prestito non vada a buon fine, è opportuno chiedere alla Banca la liberatoria che attesta che la richiesta di finanziamento non è più aperta perché è stata respinta o annullata.

Dopo 90 giorni, scaduta la segnalazione sul SIC, si potrà presentare una nuova domanda, ma per evitare un altro rifiuto è fondamentale capirne le cause per potervi porre rimedio.

Il consiglio di Mister Credit

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I contenuti di questo articolo sono diretti esclusivamente a fornire informazioni di carattere generale; Mister Credit non garantisce l’assenza di errori ed omissioni, anche derivanti da eventuali modifiche legislative.